Tumori della provincia di Caserta in cifre

 

I dati relative alle patologie oncologiche, rilevati in provincia di Caserta per il periodo 2008 - 2013 così come registrati dagli operatori formati, secondo regole internazionali e validati dall’Associazione Italiana dei Registri Tumori "AIRTUM", sono oggetto della dettagliata Monografia " Rapporto 2019", di cui di seguito, suddivisa per tipologia di dati, si riporta una sintesi.

Così come per il precedente rapporto, l’uniformità delle regole di registrazione adottate ha consentito non solo il confronto dei tassi di incidenza e mortalità con realtà esterne alla provincia, ma anche di arricchire la nuova pubblicazione, con confronti territoriali più dettagliati e informazioni inerenti la “sopravvivenza” e la “prevalenza” oncologica.

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PREVALENZA: La prevalenza è la misura del numero di pazienti viventi con diagnosi di un determinato tumore avvenuta in un momento  precedente a quello in esame. Questo indicatore, meglio del dato di incidenza, descrive il "carico" sul sistema sanitario, i bisogni assistenziali dei pazienti oncologici e contribuisce a guidare l'allocazione delle risorse.

In provincia di Caserta al 01/01/2014 il numero dei preva­lenti con diagnosi negli ultimi 5 anni è di oltre 13.400 casi, tre volte il numero dei casi incidenti annuali.
Questa stima, che viene effettuata per la prima volta a Caserta, consente di conoscere in modo più approfondito il carico assistenziale per pazienti oncologici; in particolare abbiamo suddiviso i pazienti prevalenti tra quelli con diagnosi effettuata negli ultimi 2 anni (che sono probabilmente coinvolti nell'iter diagno­stico-terapeutico e di controlli intensivi) e quelli con diagnosi tra i 3 e 5 anni precedenti, che probabilmente hanno concluso il proprio iter terapeutico del tumore primitivo e sono interessati da controlli e dalla gestione della malattia. 

La prevalenza, in effetti, è direttamente proporzionale all’incidenza (numero di nuovi casi), e alla durata della malattia (sopravvivenza): e misura, in qualche modo l'aggressività di una dato tumore. 

Cosi una rapporto Prevalenza/Incidenza con valori ad esempio del 48% in un intervallo di tempo da 0-5 anni sta ad indicare che il 48% dei pazienti colpiti da quel dato tumore sopravvive dopo 5 anni dalla diagnosi e quindi quel tumore è classificabile come più aggressivo di uno che mostra ad esempio una percentuale del 60% nello stesso periodo 0-5 anni

In provincia di Caserta, per entrambi i sessi, rientrano tra i tumori più aggressivi, ovvero Prevalenza/Incidenza inferire al 50%, i tumori maligni dello stomaco, del fegato e delle vie biliari, del pancreas, del polmone e del sistema nervoso centrale.

Viceversa, molto meno aggressivi, con valori superiori all’80% (più dell’80% dei pazienti sopravvive a 5 anni) sono risultati il melanoma cutaneo, il tumore della tiroide i linfomi di Hodgkin, inoltre sono meno aggressivi per le femmine il tumore della mammella, del corpo dell’utero mentre per i maschi  il tumore della prostata e del testicolo. 

Per tali sedi tumorali  la quota di pazienti sopravvissuta entra a far parte dei cosiddetti lungo-sopravviventi ed in alcuni casi considerabili addirittura “guariti”.