Accanto alla attività di raccolta e codifica dei dati tumorali, il team del registro effettua attività di analisi ed elaborazioni, per estrarre
- indicatori di processo,
- informazioni aggregate
le cui valutazioni vengono riportate all'interno di articoli, monografie o presentati, in forma di abstract, alle diverse Riunioni scientifiche nazionali AIRTUM.
Gli operatori del Registro Tumori in alcuni articoli figurano tra gli autori principali, in altri, invece nel working group (ovvero gruppo di lavoro AIRTUM).
Nella sezione una panoramica dei lavori effettuati di cui è possibile effettuare liberamente il download.-
Analisi del rischio oncologico in popolazioni...
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RAPPORTO 2016
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Primi passi del registro tumori della asl di Caserta.
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Incentivare il consumo di frutta e verdura nella prevenzione ...
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Stima preliminare dei casi d’interesse per un Registro tumori ...
Analisi del rischio oncologico in popolazioni residenti in vicinanza dell’ex-area industriale di Caserta (Area vasta “Lo Uttaro”) -XXIII
Riunione Scientifica Nazionale AIRTUM, Trapani, 2019 -
Angelo D'Argenzio, Alessandra Sessa, Maria Claudia Mendes Pereira Da Silva, Emma Perrotta, Domenico De Francesco,Vincenzo Menditto, Fabio Taglialatela, Agostino Delle Femmine, Marinella Vito, Antonino Bella,
Pesce Maria Teresa.
Obiettivi:
L’Area vasta “Lo Uttaro”, inserita nel Piano Regionale di Bonifica della Regione Campania a causa di situazioni di inquinamento dei suoli e delle acque di falda, è ubicata fra i comuni di Caserta, S. Nicola La Strada, S. Marco Evangelista e Maddaloni ed è caratterizzata dalla presenza di un complesso industriale dismesso, a nord, e da discariche di rifiuti solidi urbani, chiuse da più di un decennio, a sud. Si vuole valutare l’incidenza delle patologie oncologiche nelle aree limitrofe a “Lo Uttaro”, nell’ipotesi di approfondire, mediante studi analitici, la sussistenza di un rischio per la salute correlabile all’inquinamento ambientale
Materiali e metodi:
Sono stati considerati i casi incidenti di tumore maligno fra i residenti dell’area compresa nel raggio di 500 metri dal perimetro esterno dell’area “Lo Uttaro” nel periodo 2008- 2013. Sono stati calcolati i tassi di incidenza standardizzati .... leggi tutto
Analisi delle schede di dismissione ospedaliere oncologiche extraregionali per un Registro Tumori nella fase di start up -XVIII Riunione Nazionale AIRTUM, Taranto, 2014.-
Obiettivi:
Le “SDO” costituiscono una delle principali fonti dati per i Registri Tumori: nell’ambito delle attività preliminari di acquisizione ed elaborazione delle banche dati del Registro Tumori di Caserta, è sembrato di interesse condividere i risultati inerenti l’analisi delle SDO oncologiche relative al triennio 2008-10, con particolare riguardo al fenomeno della migrazione extraregionale.
Materiali e metodi:
La base dati è costituita dalle SDO del triennio 2008-10 che riportano per la prima volta, in diagnosi principale o secondaria, uno dei codici ICD relativi ai tumori maligni, ai carcinomi in situ ed ai tumori benigni dell’encefalo e dell’ipofisi. Sul campione è stata condotta un’analisi descrittiva delle patologie oncologiche più frequentemente diagnosticate. Per ogni sede è stata calcolata .... leggi tutto
Stima preliminare dei casi d'interesse per un Registro Tumori nella fase di avvio: analisi delle schede di dimissione ospedaliera -XVII Riunione Nazionale AIRTUM, Bolzano, 2013-
Obiettivi:
A settembre 2011, in seguito alla pubblicazione della delibera di “Avvio delle attività di rilevazione del Registro Tumori” della ASL di Caserta, è iniziata la fase di preparazione dei sistemi informativi e di acquisizione delle fonti di dati, propedeutica alla rilevazione e registrazione dei casi incidenti di tumore per il triennio 2008-10. Considerato che l’ASL di Caserta comprende 104 Comuni, per un totale di 904.197 assistiti, è sembrato opportuno effettuare una prima stima del “carico di lavoro”, inteso come elenco nominativo dei records da esaminare per il periodo di interesse. Ciò, non solo per programmare correttamente le attività del registro, ma anche per produrre il “canovaccio” da cui estrapolare i casi realmente incidenti. Si riportano di seguito le stime ottenute per l’anno 2008.
Materiali e metodi:
La base dati utilizzata per la stima preliminare dei records da registrare è costituita .... leggi tutto
Incentivare il consumo di frutta e verdura nella prevenzione primaria del cancro del colon-retto: una sfida ancora aperta -XVI Riunione Nazionale AIRTUM, Como, 2012-
Mendes M.C. , D’Argenzio A. , Sessa A. , Perciaccante M. , D’Angelo A. , Buonocore R.
Obiettivi:
In Italia ogni anno si registrano circa 35-40.000 nuovi casi di cancro del colon-retto, con circa 18.000 decessi, e tassi superiori nell’Italia centro-settentrionale rispetto al meridione. Il tumore colpisce maggiormente gli uomini rispetto alle donne, anche se le differenze si sono assottigliate negli ultimi anni. La prevenzione primaria, intesa come corretto stile di vita, riveste un ruolo di comprovata efficacia nel ridurre il rischio di ammalarsi di tumore del colon-retto. In particolare, numerosi studi epidemiologici evidenziano l’importanza, nella prevenzione di questa neoplasia, di una dieta con adeguato introito di frutta e verdure a foglie verdi (spinaci, broccoli, asparagi e lattuga), ricche di folati. Scopo del presente lavoro, dunque, è stimare il consumo di frutta e verdura nella popolazione di 18-69 anni, residente nel territorio della ASL di Caserta.
Materiali e metodi:
L’attitudine al consumo di frutta e verdura è stata stimata attraverso i dati dello .... leggi tutto
Primi passi del registro tumori Caserta -XVI Riunione Nazionale AIRTUM, Como, 2012-
Obiettivi:
Negli ultimi anni, in Campania sono considerevolmente aumentate le istanze degli Enti locali, della cittadinanza e di varie organizzazioni di volontariato, affinché fossero approfondite le conoscenze epidemiologiche sull’andamento delle patologie neoplastiche nel nostro territorio. La Giunta Regionale, con decreto n.1293 del 2007, ha inteso promuovere il monitoraggio dello stato di salute della popolazione, con particolare riguardo al potenziamento ed, in talune realtà, all’istituzione dei Registri Tumori. Nella ASL di Caserta, nell’ambito di una più ampia operazione di riorganizzazione del Dipartimento di Prevenzione, deliberata nell’aprile 2011, è stata istituita l’U.O.C. “Monitoraggio Ambientale e Registro Tumori”. Il progetto si inserisce, tra l’altro, in un Protocollo Organizzativo di Salvaguardia Ambientale, siglato nel gennaio 2011, che prevede la collaborazione dell'Asl di Caserta con vari Enti ed Associazioni per la tutela dell’ambiente.
Materiali e metodi:
Con delibera n. 1275 del 20/07/11 è stato approvato il progetto operativo di “Avvio delle attività di rilevazione del Registro Tumori” della ASL di Caserta, in cui venivano individuate tre macrofasi: a) fase di preparazione dei sistemi informativi e di strutturazione dell’unità operativa; b) fase di formazione del ed avvio; c) fase di rilevazione a regime e di produzione di report. Si descrivono di seguito le operazioni inerenti la prima fase, condotte dal settembre 2011 al gennaio 2012.
Risultati:
Funzione principale di un Registro Tumori è quella di monitorare nel tempo l’andamento della patologia neoplastica su un territorio di riferimento, mediante la raccolta, la codifica, l’elaborazione e l’analisi di tutte le informazioni relative ai casi di tumore diagnosticati alle persone residenti nell’area di riferimento. Il primo passo nella progettazione del Registro Tumori è stata, quindi, la determinazione della numerosità della popolazione in studio, considerando che l’ASL di Caserta insiste su un territorio che ingloba 104 Comuni, per un totale di 904.197 assistiti. Successivamente, è stato individuato l’organico minimo necessario per il Registro Tumori, che ammonta in tutto a sette unità: due dirigenti medici, quattro unità operative addette alla rilevazione, codifica ed archiviazione dei dati, uno statistico ed un amministrativo. Per tutto il personale, a seconda delle diverse mansioni, sono previste specifiche attività di formazione. Inoltre, data l’imprescindibile necessità di gestire dati informatizzati, si è provveduto ad adeguare lo strumento informatico per la registrazione dei casi. Contestualmente si è proceduto ad individuare le fonti di dati, catalogabili in principali (anagrafi comunali, Schede di Dimissione Ospedaliera, referti di anatomia patologica, Re.N.Ca.M.) e secondarie [file F(armaci), prestazioni ambulatoriali specialistiche, esenzioni ticket)]. Allo stato, è stata acquisita la banca dati SDO (relativa ai pazienti residenti nella Provincia, per il periodo 2000-2010, ovunque ricoverati sul territorio nazionale) e parte delle anagrafi comunali informatizzate. Con Delibera n°1496 del 22/09/2011, infine, è stato approvato un contratto di collaborazione con il Registro Tumori della Asl Na3 Sud, già accreditata presso l’AIRTUM e lo IARC, per poter disporre del necessario supporto metodologico e della supervisione, utili a garantire il rispetto delle procedure standard prescritte dalle succitate organizzazioni.
Discussione:
Nel processo organizzativo volto ad avviare il Registro Tumori, la fase di strutturazione è certamente quella più delicata, in quanto propedeutica al corretto funzionamento di tutte le attività del Registro e, quindi, alla produzione di dati attendibili. Affrontare le diverse criticità, soprattutto di ordine logistico e burocratico, ha richiesto un notevole sforzo, considerato che il progetto è stato avviato in pieno piano di rientro economico e commissariamento delle AA.SS.LL. Ciò ha inevitabilmente rallentato le attività, sicché, ad oggi, non possiamo considerare conclusa la prima fase. Ulteriori nuovi sforzi saranno orientati, in seguito, alla fase di avvio delle attività di raccolta, gestione e produzione di dati, confidando che i risultati, a regime, possano contribuire a monitorare lo stato di salute della popolazione locale, fornendo, altresì, utili indicazioni ai decisori politici e di Sanità Pubblica.