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CRITERI SI SELEZIONE ICD-O-3

Topografia:
C00-14 (labbro, cavità orale e faringe),  C30-31 (cavità nasale, orecchio medio e seni paranasali), C32 (laringe)
Morfologia:
8000-9044, 9060-9136, 9141-9582 (tutte le morfologie esclusi mesoteliomi, sarcoma di Kaposi e neoplasie ematologiche).
Comportamento:
3 (maligno, infiltrante)
 

PERIODO CONSIDERATO 2008 - 2013

Incidenza e Mortalità

Nelle tabelle, divise per sesso, vengono riportati, tra gli altri,  i valori riscontrati per i principali indicatori, ovvero: il numero di casi medio all'anno, il numero di casi totali e la % dei casi di tumore della testa e del collo rispetto al totale dei tumori.
Viene inoltre indicato il valore del Rischio Cumulativo che, a grandi linee, esprime la probabilità che, durante la sua vita (0 -74 anni), un individuo ha di contrarre un dato tumore.  

I dati di incidenza riportati in tabella, relativamente ai tumori della testa e del collo , indicano che In provincia di Caserta seguendo 1000  individui maschi residenti, 21  svilupperanno la malattia, mentre per le donne 4 ogni 1000.


Andamento temporale del Tasso di Incidenza e quello di mortalità nel periodo.  

Nel grafico viene riportato sia per l'incidenza che per la mortalità (standardizzate per 100,000 abitanti, popolazione Europa) lo scostamento tra i casi osservati (indicati con un cerchietto) e quelli stimati (indicati dalla linea).   

Dall'osservazione del grafico si può desumere che, i tumori della testa e del collo,  in provincia di Caserta, mostrano , per i maschi, un trend (andamento) sia dell'incidenza che della mortalità in diminuzione  ma statisticamente non significativo, per le femmine invece  incidenza e mortalità hanno un trend pressoché costante



Confronto dei tassi standardizzati di incidenza e mortalità rispetto alla media nazionale.

Nel grafico vengono confrontati, divisi per sesso,  il Tasso di Incidenza e di Mortalità (barra grigia) standardizzato  (per 100.000 abitanti, popolazione Europa)  rilevato per i tumori della testa e del collo nella provincia di Caserta, con quello rilevato in altre aree italiane. Si utilizzano in particolare le macro-aree ISTAT (Nord, Centro e Sud Italia) e con l'etichetta Italia, il cosiddetto “Pool AIRTUM” che rappresenta il tasso dell’insieme dei Registri Tumori Italiani.

Le linee gialle rappresentano gli intervalli di confidenza (IC), se gli intervalli sono disgiunti (ovvero non si sovrappongono) sta ad indicare che vi è una differenza statisticamente significativa tra i 2 tassi standardizzati confrontati, viceversa se gli intervalli di confidenza sono sovrapponibili, sta ad indicare che le eventuali differenze non sono rilevanti dal punto di vista statistico. 

Ad esempio, osservando il grafico si può desumere che rispetto alle aeree considerate, i tumori della testa e del collo  nella provincia di Caserta  hanno, per i maschi, un tasso standardizzato di incidenza maggiore e statisticamente significativo mentre,  per le femmine tale tasso è maggiore rispetto alla media del Centro e del Sud ed inferiore rispetto al Nord ma le variazioni non sono statisticamente significative.

Tasso di incidenza standardizzato nel periodo 2008 - 2013 per Distretto Sanitario.

Il grafico riporta il confronto tra il tasso standardizzato di Incidenza dei singoli Distretti Sanitari (per 100.000 abitanti, popolazione Europa) e quello registrato dalla media nazionale.
La riga gialla orizzontale, anche qui rappresenta l'intervallo di confidenza, mentre la linea gialla tratteggiata verticale è il valore riferito alla media Italiana. 

Nel grafico, ad esempio,  si può osservare che, rispetto alla media nazionale, il tasso standardizzato di incidenza, per i tumori della testa e del collo,  complessivamente nella provincia di Caserta, sia: per i maschi, maggiore ma non statisticamente significativo, mentre per le femmine  risulta sostanzialmente in linea con quello nazionale. Differenze, invece, sussistono tra i singoli distretti dove rispetto alla media nazionale sono statisticamente significativi, per i maschi, gli eccessi dei distretti di Marcianise, Casal di Principe e Mondragone e per le femmine l'eccesso del distretto di Capua. 

Prevalenza

La prevalenza misura il numero di pazienti viventi con una diagnosi di tumore diagnosticata in precedenza.  Nel grafico vengono riportati i dati relativi ai pazienti con diagnosi di tumore della testa o del collo rispettivamente  entro i 2 anni dalla diagnosi, tra 2 e 5 anni  e a 5 anni dalla diagnosi. 

In particolare oltre al numero di casi riscontrati, per ciascun periodo, viene indicato anche la percentuale che le diagnosi di tumore alla testa e al collo rivestono sulla totalità dei tumori.

Di interesse è, senza dubbio, anche  il rapporto tra casi prevalenticasi incidenti, come misura indicativa della letalità del tumore (quanto più vicino al 100% è tale valore, tanto più alta è la sopravvivenza alla malattia).

Ad esempio, osservando i valori in tabella, sia per gli uomini che per le donne, 8 persona su 10 affette da tumore della testa o del collo è ancora in vita a 2 anni dalla diagnosi.

 

Sopravvivenza relativa

La sopravvivenza relativa indica la percentuale dei pazienti viventi a 5 anni dalla diagnosi tenendo conto del fatto che i pazienti oncologici possono morire per cause diverse da quella oncologica, da qui il nome "relativa". 

Nel grafico  sono indicati i confronti dei dati della ASL Caserta con altre aree italiane e la media nazionale i cui valori sono stati desunti  dal rapporto 2016, "La sopravvivenza dei pazienti oncologici in Italia".

Il dato è mostrato con la sua variabilità (riga gialla), ovvero intervallo di confidenza. Intervalli di confidenza tra loro disgiunti indicano una differenza significativa della sopravvivenza: rispettivamente superiore o inferiore rispetto alla media nazionale o le singole macro-.aree.

 

Mappa dei rischi stimati per comune

La mappa consente di valutare qualitativamente la presenza di comuni o aggregazioni di comuni che condividono maggiore o minore rischio di insorgenza del tumore. 

Per ciascun sesso, quando esiste un cluster (aggregazione) di comuni che presenta un maggiore rischio di insorgenza di tumori della testa e del collo, rispetto al resto del territorio, esso è indicato e delimitato dalla linea arancione.