Pubblicazioni - POSTER

 

Accanto alla attività di raccolta e codifica dei dati tumorali, il team del registro effettua attività di analisi ed elaborazioni, per estrarre

  • indicatori di processo,  
  • informazioni aggregate

le cui valutazioni vengono riportate all'interno di articoli, monografie o presentati, in forma di abstract, alle diverse Riunioni scientifiche nazionali AIRTUM.

Gli operatori del Registro Tumori in alcuni articoli figurano tra gli autori principali, in altri, invece nel working group (ovvero gruppo di lavoro AIRTUM).  

Nella sezione una panoramica dei lavori effettuati di cui è possibile effettuare liberamente il download.

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  • Analisi del rischio oncologico in popolazioni...
    Analisi del rischio oncologico in popolazioni...
  • RAPPORTO 2016
    RAPPORTO 2016
  • Primi passi del registro tumori della asl di Caserta.
    Primi passi del registro tumori della asl di Caserta.
  • Incentivare il consumo di frutta e verdura nella prevenzione ...
    Incentivare il consumo di frutta e verdura nella prevenzione ...
  •  Stima preliminare dei casi d’interesse per un Registro tumori ...
    Stima preliminare dei casi d’interesse per un Registro tumori ...

Analisi del rischio oncologico in popolazioni residenti in vicinanza dell’ex-area industriale di Caserta (Area vasta “Lo Uttaro”) -XXIII Riunione Scientifica Nazionale AIRTUM, Trapani, 2019 .-            

Obiettivi:

L’Area vasta “Lo Uttaro”, inserita nel Piano Regionale di Bonifica della Regione Campania a causa di situazioni di inquinamento dei suoli e delle acque di falda, è ubicata fra i comuni di Caserta, S. Nicola La Strada, S. Marco Evangelista e Maddaloni ed è caratterizzata dalla presenza di un complesso industriale dismesso, a nord, e da discariche di rifiuti solidi urbani, chiuse da più di un decennio, a sud. Si vuole valutare l’incidenza delle patologie oncologiche nelle aree limitrofe a “Lo Uttaro”, nell’ipotesi di approfondire, mediante studi analitici, la sussistenza di un rischio per la salute correlabile all’inquinamento ambientale

Materiali e metodi:

Sono stati considerati i casi incidenti di tumore maligno fra i residenti dell’area compresa nel raggio di 500 metri dal perimetro esterno dell’area “Lo Uttaro” nel periodo 2008- 2013. Sono stati calcolati i tassi di incidenza standardizzati  .... leggi tutto


Analisi delle schede di dismissione ospedaliere oncologiche extraregionali per un Registro Tumori nella fase di start up  -XVIII Riunione Nazionale AIRTUM, Taranto, 2014.

Obiettivi: 

Le “SDO” costituiscono una delle principali fonti dati per i Registri Tumori: nell’ambito delle attività preliminari di acquisizione ed elaborazione delle banche dati del Registro Tumori di Caserta, è sembrato di interesse condividere i risultati inerenti l’analisi delle SDO oncologiche relative al triennio 2008-10, con particolare riguardo al fenomeno della migrazione extraregionale.

Materiali e metodi:

 La base dati è costituita dalle SDO del triennio 2008-10 che riportano per la prima volta, in diagnosi principale o secondaria, uno dei codici ICD relativi ai tumori maligni, ai carcinomi in situ ed ai tumori benigni dell’encefalo e dell’ipofisi. Sul campione è stata condotta un’analisi descrittiva delle patologie oncologiche più frequentemente diagnosticate. Per ogni sede è stata calcolata .... leggi tutto



Stima preliminare dei casi d'interesse per un Registro Tumori nella fase di avvio: analisi delle schede di dimissione ospedaliera -XVII Riunione Nazionale AIRTUM, Bolzano, 2013 

Obiettivi:

A settembre 2011, in seguito alla pubblicazione della delibera di “Avvio delle attività di rilevazione del Registro Tumori” della ASL di Caserta, è iniziata la fase di preparazione dei sistemi informativi e di acquisizione delle fonti di dati, propedeutica alla rilevazione e registrazione dei casi incidenti di tumore per il triennio 2008-10. Considerato che l’ASL di Caserta comprende 104 Comuni, per un totale di 904.197 assistiti, è sembrato opportuno effettuare una prima stima del “carico di lavoro”, inteso come elenco nominativo dei records da esaminare per il periodo di interesse. Ciò, non solo per programmare correttamente le attività del registro, ma anche per produrre il “canovaccio” da cui estrapolare i casi realmente incidenti. Si riportano di seguito le stime ottenute per l’anno 2008.

Materiali e metodi: 

La base dati utilizzata per la stima preliminare dei records da registrare è costituita  .... leggi tutto



Incentivare il consumo di frutta e verdura nella prevenzione primaria del cancro del colon-retto: una sfida ancora aperta -XVI Riunione Nazionale AIRTUM, Como, 2012-

Mendes M.C. , D’Argenzio A. , Sessa A. , Perciaccante M. , D’Angelo A. , Buonocore R. 

Obiettivi:

In Italia ogni anno si registrano circa 35-40.000 nuovi casi di cancro del colon-retto, con circa 18.000 decessi, e tassi superiori nell’Italia centro-settentrionale rispetto al meridione. Il tumore colpisce maggiormente gli uomini rispetto alle donne, anche se le differenze si sono assottigliate negli ultimi anni. La prevenzione primaria, intesa come corretto stile di vita, riveste un ruolo di comprovata efficacia nel ridurre il rischio di ammalarsi di tumore del colon-retto. In particolare, numerosi studi epidemiologici evidenziano l’importanza, nella prevenzione di questa neoplasia, di una dieta con adeguato introito di frutta e verdure a foglie verdi (spinaci, broccoli, asparagi e lattuga), ricche di folati. Scopo del presente lavoro, dunque, è stimare il consumo di frutta e verdura nella popolazione di 18-69 anni, residente nel territorio della ASL di Caserta.

Materiali e metodi:

L’attitudine al consumo di frutta e verdura è stata stimata attraverso i dati dello studio PASSI che, nell’ambito della valutazione degli stili di vita della popolazione, indaga anche sull’adesione alle raccomandazioni internazionali, che prevedono il consumo di almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno (five-a-day). I dati riportati fanno riferimento alla rilevazione dell’anno 2010, effettuata su un campione di 230 intervistati di entrambi i sessi e di età compresa fra 18-69 anni, residenti nel territorio della ASL di Caserta.

Risultati:

La stragrande maggioranza degli intervistati o non mangia affatto frutta e verdura (3,9%) o ne mangia, al massimo, due porzioni al giorno (72,2%). Solo il 5,7% riferisce di aderire al five-a-day. Non emergono differenze statisticamente significative relativamente al sesso, all’età, al livello di istruzione e alle difficoltà economiche. Da sottolineare che, rispetto alla rilevazione del 2007 (9,5%), la percentuale di persone aderenti al five-a-day si è ridotta notevolmente, a fronte di una crescita del consumo di frutta e verdura registrata a livello regionale (dal 7% del 2007 all’8% del 2010).

Discussione:

E’ evidente che, malgrado le numerose campagne informative, la consapevolezza della necessità di adottare stili di vita salutari non è ancora adeguatamente radicata nella popolazione della ASL di Caserta. Ciò è tanto più grave se si considera che nel territorio della ASL di Caserta, l’economia rurale ha sempre avuto un ruolo di spicco, garantendo un’ampia diversificazione, anche stagionale, di prodotti agricoli e la possibilità di consumo a impatto kilometrico zero. E’, dunque, impellente la necessità di attuare interventi volti ad informare e sensibilizzare la popolazione relativamente ai benefici derivanti dall’adesione al five-a-day, non solo per la prevenzione del cancro del colon-retto, ma, in generale, di tutte le patologie cronico-degenerative. In questo senso, fermo restando il ruolo preminente delle ASL, va comunque ribadito che, per raggiungere efficacemente la popolazione, è necessario perseguire una “politica di alleanze”, coinvolgendo una pluralità di enti, associazioni ed imprese attraverso protocolli di intesa che perseguano obiettivi concreti.

Poster AIRTUM_5aday.pdf

Primi passi del registro tumori Caserta -XVI Riunione Nazionale AIRTUM, Como, 2012-

Obiettivi:

Negli ultimi anni, in Campania sono considerevolmente aumentate le istanze degli Enti locali, della cittadinanza e di varie organizzazioni di volontariato, affinché fossero approfondite le conoscenze epidemiologiche sull’andamento delle patologie neoplastiche nel nostro territorio. La Giunta Regionale, con decreto n.1293 del 2007, ha inteso promuovere il monitoraggio dello stato di salute della popolazione, con particolare riguardo al potenziamento ed, in talune realtà, all’istituzione dei Registri Tumori. Nella ASL di Caserta, nell’ambito di una più ampia operazione di riorganizzazione del Dipartimento di Prevenzione, deliberata nell’aprile 2011, è stata istituita l’U.O.C. “Monitoraggio Ambientale e Registro Tumori”. Il progetto si inserisce, tra l’altro, in un Protocollo Organizzativo di Salvaguardia Ambientale, siglato nel gennaio 2011, che prevede la collaborazione dell'Asl di Caserta con vari Enti ed Associazioni per la tutela dell’ambiente.

Materiali e metodi:

Con delibera n. 1275 del 20/07/11 è stato approvato il progetto operativo di .... leggi tutto